Wes Craven (USA, 1949), è maestro indiscusso del cinema fantastico e dell'orrore. Laureato in filosofia, insegnante di lettere e drammaturgia, alla domanda perché ama spaventare il pubblico risponde:"Perché al cinema è permesso di eccitarsi, accumulare adrenalina, sfogarsi, urlare e sentirsi come uomini primitivi".
Abile cineasta (ma anche sceneggiatore) nel costruire incubi che rispecchiano orrori nascosti dentro di noi; la sua capacità di scovare il fantastico nel quotidiano è eccezionale, inoltre è in grado di intrecciare e confondere i confini tra realtà e sogno:"I miei film migliori hanno sempre funzionato su due livelli, come divertenti film dell'orrore e come commento sui problemi più importanti, la famiglia, la società".
Creatore dell'inossidabile Freddy Krueger (il mostro con la faccia bruciata e le unghia d'acciaio protagonista in "Nightmare"), come pochi altri è stato capace di inventare un personaggio cinematografico di successo tale da entrare nell'immaginario collettivo; Craven fa parte di quella generazione di autori di horror insieme a Dario Argento, John Carpenter, Tobe Hopper, Sam Raimi e George Romero che, attraverso b-movie o comunque pellicole autoprodotte, artigianali e a basso costo, ha realizzato cinema di qualità inventando una vera e propria corrente di genere, che ha fatto cultori in tutto il mondo. Un'altra prerogativa del suo lavoro è la mancanza di ripetitività tra una pellicola e l'altra e Craven, rischiando sempre in prima persona, si è avventurato in lavori, sia pur dello stesso genere ma sempre diversi tra loro almeno fino a "Scream". La sua prima pellicola importante, "L'ultima casa a sinistra", è di una crudezza raccapricciante in cui è protagonista una sega elettrica! Dedicato quindi a spettatori con lo stomaco forte.
Di pochi anni dopo è l'allucinante "Le colline hanno gli occhi" che secondo Mereghetti è: "Sangue e macelleria a profusione". È soltanto il terzo lavoro della carriera del regista statunitense ma è già un cult-movie; ricordiamo anche il seguito, "The Hills Have Eyes Part II", del 1985, inedito in Italia. Nel 1981, dopo "Benedizione mortale", horror originale e strano, realizza "Il mostro della palude", un film di genere per fans dell'orrore eccessivo alla continua ricerca di stranezze. Nel 1984 è la consacrazione con "Nightmare-Dal profondo della notte", vincitore del Festival di Avoriaz, del premio della critica e per la migliore attrice; è la sua opera maggiore, horror tra i più originali e di successo degli ultimi vent'anni. La pellicola viaggia in una tensione continua, avvolgente ed ininterrotta; il successo è stato così folgorante che attraverso sei sequel e alcune mini serie televisive, è tra le saghe più viste e sfruttate; soltanto il primo e l'ultimo film, però, sono stati diretti dal suo creatore. Dice lo stesso Craven: "Questa orrida creatura, addolcita e resa inoffensiva, mi è stata sottratta dagli studios, commercializzata contro la mia volontà", e ancora "Si, è vero, mi manca, mi spiace averlo perso nei corridoi dell'industria di Hollywood". Soltanto dieci anni dopo, nel 1994, riprende in mano il controllo produttivo della sua creatura per il settimo episodio: "Nightmare-Nuovo incubo", lavoro originale ed innovativo in cui la storia e la realtà si mischiano insieme, infatti vi compaiono tutti gli attori del primo film più lo stesso regista, nella parte di loro stessi.
Ricordiamo poi, dell'86, "Dovevi essere morta", meno horror ma più fantastico dei suoi precedenti, un tentativo del regista di allargare ancora gli orizzonti. Realizzato nel 1988, "Il serpente e l'arcobaleno", è film emozionante e di grande impatto visivo, curato da Craven nei minimi particolari: addirittura una cantante d'avanguardia per le voci dei morti. La storia è ambientata ad Haiti in mezzo ai riti Voodoo; a parere di tanti è il miglior film sugli zombies che sia mai stato girato e probabilmente è anche il risultato più compiuto di questo cineasta geniale ma discontinuo. Wes Craven è sempre più regista di incubi del quotidiano e nel film emerge la sua capacità di leggere il tema in chiave politica. Il seguente "Sotto shock", pur sottovalutato, è un'opera originale e legata anch'essa indissolubilmente con la società del nostro tempo. Craven sempre alla ricerca di nuovi stili, ha impiegato effetti visivi straordinari e surreali ed una nuova tecnica di ripresa; inoltre così come ha inventato il personaggio di Freddy Krueger per "Nightmare", (ancor oggi è presente nella pubblicità della televisione americana!) per questo lavoro ci ha riprovato, proponendo, con minor successo, lo spietato Horace Pinker.
Concludiamo ricordando il gotico ed originale "La casa nera", il tranquillo horror comico "Vampiro a Brooklyn", quest'ultimo con Eddie Murphy, produttore e mattatore indiscusso e per ultimi i già film-culto "Scream", "Scream 2" e "Scream 3"; il primo ha incassato oltre cento milioni di dollari a riprova che l'horror di qualità non è un genere secondario.
Filmografia:
"Together", inedito in Italia, 1972;
"L'ultima casa a sinistra", 1973;
"Le colline hanno gli occhi", 1977;
"Benedizione mortale", 1981;
"Il mostro della palude", 1982;
"Nightmare-Dal profondo della notte", 1984;
"The Hills Have Eyes Part II", inedito in Italia, 1985;
"Dovevi essere morta", 1986;
"Il serpente e l'arcobaleno", 1988;
"Sotto shock", 1989;
"La casa nera", 1991;
"Nightmare-Nuovo incubo", 1994;
"Vampiro a Brooklyn", 1995;
"Scream", 1996;
"Scream 2", 1997;
"La musica del cuore", 1999;
"Scream 3", 2000;
"Cursed", 2004;
"Red Eye", 2005.